Mi piace iniziare questo secondo incontro con le parole del documento della
Chiesa italiana, che fa da titolo alla nostra riflessione. Esso ci avverte che
«preferia
mo
fare molte cose o cercare distrazioni.
Eppure sono l’ascolto, la memoria e il pensare a
dischiudere il futuro». Sembra di risentire la parola evangelica di Gesù a Marta, la
sorella indaffarata, distratta dall’essenziale per i troppi servizi.